giovedì 3 luglio 2014

#bookreview: Recensione - Il trono di spade - Il grande inverno di G.R.R. Martin




Ciao amici booklovers! Eccomi con la terza recensione del blog.

Il fortunato (o sfortunato, dipende dai casi) libro che recensirò oggi è il Trono di spade - Il grande inverno di G.R.R. Martin.
Come molti di voi sapranno, si tratta del primo volume del ciclo Le cronache del ghiaccio e del fuoco, una saga fantasy famosa per la sua colossale lunghezza,  per la sua bellezza letteraria e anche per il successo della serie televisiva omonima. 
Per svariati motivi, diciamo luoghi comuni, inizialmente ero un po' titubante; La inizio? Non la inizio? Ci sono talmente tanti personaggi.. mi perderò nella storia?
Insomma tutti i dubbi che ognuno di noi si trova ad affrontare vedendo un'opera di questa mole.
Nonostante questo ho deciso di iniziare! Così poco più di un mese fa ho acquistato l'edizione oscar mondadori che vi riporto qui sotto.


Titolo: Il trono di spade - Il grande inverno
Autore: George Raymond Richard Martin
Edizione: Oscar Mondadori - Brossura
Prezzo: € 15,00
Pagine: 808



Trama 

In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. 
Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e soprattutto dagli Estranei - sembra vacillare. 
Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli essere con gli occhi così innaturalmente azzurri, gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. 
Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano nel primo volume della saga de Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco. 

                                                                                                               Mondadori


Dicono del libro e dell'autore...

"La più bella epopea che io abbia mai letto" 
Marion Zimmer Bradley

"Il maestro indiscusso del fantasty americano"
Time 



Commento personale

Premettendo che fin da piccola il mio genere preferito è  il fantasy, posso ammettere di aver letto un grandissimo numero di libri di questo genere letterario. 
Nel leggerne così tanti si può rischiare di finire in storie già lette e rilette, fili narrativi simili, senza nulla di innovativo o effettivamente contraddistintivo. 
Posso dire con un sospiro di sollievo, che non è questo il caso. 
Mi ero fatta diverse idee sul possibile contenuto di questa opera tanto acclamata e discussa. 
Nell'iniziare a leggerla mi sono accorta di come alla fine fosse appetibile ad un vasto pubblico di lettori, cosa che non pensavo. Io stessa avevo paura di non essere in grado di reggere una storia così complessa e soprattutto lunga. E invece è stata una lettura molto piacevole. 
Vero, ci sono tantissimi personaggi, ambientazioni, vicende che si intersecano, ma dopotutto con un po' di concentrazione in più rispetto al solito credo che ognuno di noi possa tranquillamente seguire il filo della narrazione.
Gli avvenimenti non sono per nulla scontati, anzi, molto spesso mi sono trovata a bocca aperta, quasi sconcertata. 
Nella moltitudine di personaggi ne ho amati subito parecchi, trovandoli alcuni divertenti e affascinanti, altri misteriosi. In modo particolare mi sono subito affezionata alla piccola Arya, figlia di Eddard Stark (lord di Grande Inverno); un maschiaccio che cerca di ribellarsi al protocollo reale. 
Ho trovato molto affascinante il bastardo Jon Snow, e stranamente anche uno dei cosiddetti "cattivi" della serie,  Tyrion Lannister, anche detto il Folletto. 
Un'altra cosa che ho apprezzato molto è la presenza femminile, una moltitudine di donne al comando di intere città o popoli. In modo particolare vorrei citare Daenerys nata dalla tempesta, emblema della donna forte e coraggiosa che dopo un passato turbolento si rialza e prende in mano il proprio destino. 

Insomma, mi risulta parecchio difficile scegliere i personaggi che ho apprezzato di più nel bene e nel male, perchè nonostante tutta l'apparente confusione mentale che mi ha afflitto alle prime pagine, G.R.R. Martin riesce a delineare accuratamente ogni personaggio di questo immenso libro. 
Ciò che io reputo straordinario è come in 808 pagine la storia sia riuscita a prendere mille sfaccettature, portandomi in diverse direzioni, pseudo-conclusioni, che alla fine si sono rilevate essere semplicemente un lungo immenso prologo con un senso unitario. 
Inutile dire che non vedo l'ora di acquistare il prossimo volume; la curiosità mi tormenta! 
Consigliato ad un pubblico abbastanza vaccinato causa scene cruente, sanguinolente e alcune volte un po' v.m di 18 (ci siamo intesi), lo consiglio!

Vi aspetta una lettura un po' diversa dal solito fantasy, che sicuramente vi colpirà, in negativo o in positivo? Chi lo sa! 



"Quando si gioca al gioco del trono o si vince o si muore."



Curiosità

G.R.R. Martin iniziò la stesura del primo volume nel 1991, ma venne pubblicato solo nel 1996. 
L'idea iniziale era di costituire una trilogia. Col passare del tempo però lo spessore acquistato dall'opera ha portato lo stesso autore a definire tutta la saga in circa sette volumi.
L'ultimo libro della saga pubblicato è A dance with Dragons, composto da tre sezioni. (I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria, La danza dei draghi), il quinto volume della saga. 



Voto finale

   
4/5
Per non sbilanciarmi troppo sulla saga, avendo letto solo il primo volume
Consigliatissimo!


E voi lettori? Avete già letto questo libro? Vi è piaciuto? 
Non lo avete letto? Lo leggerete?
Aspetto vostre mail e commenti!
Un abbraccio libroso

La vostra giovane Libraia 



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