sabato 11 giugno 2016

Liebster award 2016: il magico momento dei bloggers

Qualche settimana fa sono stata contattata da Luz del blog Io, la letteratura e Chaplin - che colgo l'occasione per ringraziare tantissimo! - per un'iniziativa bellissima: il Liebster Award.
Si tratta di un premio che viene assegnato a blog con meno di 200 follower, insomma una bellissima iniziativa che ha come scopo quello di scambiarsi idee e spunti.
Let's start.

1. Ringraziare chi ci ha premiato, anche due volte (non fa mai male!). Ringrazio tantissimo Luz per l'attenzione che mi ha dedicato.
2. Scrivere qualcosa sul blog che preferite. A tal proposito, vorrei spendere due parole sul suo blog. Lo adoro, inutile dirlo. I suoi articoli oltre ad essere sempre fonte d'ispirazione e riflessione, sono particolarmente curati. Siccome anche l'occhio vuole la sua parte, come si suol dire, anche la grafica merita un po' di attenzione. E poi, voglio dire, condividiamo la stessa passione per Virginia Woolf. E ho detto tutto. Continua così!

3. Rispondere alle 11 domande del blogger che ti ha nominato
1. Il primissimo libro che hai letto?
Fin da quando ho imparato a leggere (cavolo, c'è stato un periodo della mia vita in cui effettivamente non sapevo leggere?!) sono stata una divoratrice di carta e inchiostro. Eppure credo che il mio primo  libro sia stato Harry Potter e la camera segreti, come dimostra la prima di copertina della mia copia!
2. Qual era il tuo sogno da bambino/bambina? Lo hai realizzato almeno in parte?
Ero una bambina con una fervida immaginazione, di conseguenza ho sempre avuto una marea di sogni nel cassetto. Affrontare il malefico test d'ingresso e studiare medicina faceva parte dei miei progetti.
Per tutti gli altri ... i sogni son desideri di felicità. 
3. C'è un insegnante che ha segnato un momento importante della tua vita scolastica o universitaria?
Ho avuto il piacere di incontrare parecchi insegnanti capaci e pieni di passione per il loro lavoro. Ma il mio cuore è rivolto al mio prof. di italiano e latino  avuto durante il trienno al liceo.  
4. I tuoi familiari condividono con te la tua esperienza di blogger?
I miei familiari sono sempre pronti a spronarmi e sostenermi nei miei progetti. Quando ho deciso di aprire un blog e con canale youtube annesso sono stati i primi iscritti. Condividono con me l'entusiasmo che metto in quello che scrivo e per questo li ringrazio davvero tanto. 
5. Qual è il "viaggio impossibile" che compi puntualmente nei tuoi pensieri?
Sono al binario 9 e tre quarti. Ci vediamo ad Hogwarts!
6. Da 1 a 10 quanto ti piace il tuo carattere? 
Credo un bel 9 pieno e non è narcisismo, anzi. Semplicemente dopo anni e anni in conflitto con me stessa, mi sono resa conto che in fondo nonostante i miei difetti, mi amo per quella che sono. Non potrei essere diversa. Il mio carattere è sinonimo di quello che sono stata, di quello che sono e di quello che sarò.
7. Quanto conta l'amicizia per te? 
Per me l'amicizia, quella vera, è un legame viscerale, bellissimo, fondamentale. L'amicizia va al di là dei legami di sangue, e per questo è ancora più profonda. E' un sentimento coraggioso che ci può migliorare e rendere felici. 
8. Sei un tipo sportivo? O irrimediabilmente pigro?
Sono una tipa molto sportiva, anche se con l'inizio dell'università i miei ritmi sono calati. Fin da piccola sono stata abituata all'attività fisica. Dalla ginnastica artistica, al nuoto, per approdare definitivamente al calcio. Da ragazza competitiva quale sono, vi dico che poche cose sono più appaganti di dare tutta sè stessa per la propria squadra.
9. L'ultimo modello di pc che hai acquistato?
Un toshiba.
10. Se tu fossi un libro, saresti...
Il segreto del bosco vecchio di Buzzati
11. Quanto tempo avrai impiegato a scrivere questo post? :-)
Davvero tanto, troppo tempo! Circa una settimana, cavolo!
 
4. Scrivere, a piacere, 11 cose di te
Gioco a calcio, o meglio, giocavo a calcio a livello agonistico. Mi manca. 
Amo il cioccolato fondente e il formaggio. Qualsiasi tipo di formaggio. Datemi del formaggio!
Ho frequentato una scuola di musica per quattro anni, suonando la chitarra classica.
Se potessi viaggerei per tutta la vita, per fotografare il mondo con la mia reflex.
Sono gelosa della mia indipendenza.
Mio fratello è il mio bene più prezioso.
Ho il terrore di dimenticare i momenti più importanti della mia vita. Per questa ragione da qualche anno tengo un'agenda e la riempo con foto, frasi, musica, libri. 
Sono una libellula.
Nei momenti più difficili mi faccio forza con la massima la mente domina la materia.
Freddie Mercury morì il 24 novembre del 1991. Non l'ho ancora accettato. 
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.

5. Premiare a tua volta 11 blog con meno di 200 follower
1. Un libro e una cioccolata di Rebecca 
2. I libri di Gi di Giada
3. Saravskij di Sara 
4. What we talk when we talk about book di Penny Lane
5. If you have a garden and a library di Antonella
6. Le nove Muse di Elisa
7. Peek a book di Valentina
8. Libri in pantofole
9. Sfogliando la vita
10. Smell of books
11. Le pagine di Leda di Leda

6. Formulare le 11 domande per i blogger che si nomineranno 
1. La tua autrice donna preferita?
2. Come ti vedi tra dieci anni?
3. Quanto è importante per te la tua famiglia?
4. Qual è il luogo più bello che hai visitato nella tua vita?
5. Quali sono i movimenti artistici che preferisci?
6. Hai una sorta di "colonna sonora" che ti accompagna?
7. Se dovessi scovare nella memoria il momento più felice della tua infanzia ...
8. Il tuo gioco da tavola preferito?
9. Hai un amico a quattro zampe?
10. La felicità è ...
11. Hai un sogno nel cassetto?

7. Informare i blogger del premio assegnato
Sono giunta al termine!
Ringrazio ancora Luz per questa opportunità. Anche se ho faticato un po' - è molto difficile parlare di sé stessi - mi sono divertita, veramente. Queste piccole cose mi scaldano il cuore.
Grazie a tutti quanti per il tempo che mi dedicate leggendomi, per le vostre parole di apprezzamento, per la vostra rassicurante presenza, anche se dietro ad uno schermo. Siete preziosi.

Un abbraccio,
Claudia

sabato 4 giugno 2016

Libri in pillole #6 - Rughe, ossia il racconto di una vita

Premessa: non sono un'appassionata di graphic novel, ma vorrei diventarlo. 

E' sempre difficile parlare di letture che si insediano nella memoria, specialmente se accarezzano le tue esperienze passate. Ci provo.


Rughe. 
Rughe è un racconto delicato ed affettuoso, al contempo umoristico e, ahimè, anche malinconico.

Nel tratto caratteristico di Paco Roca - il quale è entrato a far parte dei miei fumettisti preferiti - prende forma la storia di Emilio, un uomo anziano destinato a passare i restanti giorni della sua vita dentro un istituto per anziani, essendo i suoi parenti incapaci di prendersene cura.
Paco Roca si fa infatti voce di una realtà sempre più usuale nella nostra società: affidare a terzi il gravoso compito di prendersi cura della vecchiaia dei nostri cari - scelta talvolta obbligata.

Siamo sempre più predisposti ad un approccio pessimistico verso la vecchiaia.
Cerchiamo di ritardarne i sintomi, giorno per giorno. Come se il termine vecchio fosse sinonimo di decadimento
Siamo circondati da malattie neurodegenerative, le quali ci ricordano come il nostro vissuto sia labile, i nostri ricordi possano essere distrutti da un momento all'altro.
Non a caso infatti ad accompagnare Emilio c'è il morbo di Alzheimer, una delle patologie più discusse, temute e misteriose del nostro secolo.  

Emilio è un espediente, un vettore, attraverso il quale ci è possibile osservare più da vicino una vera e propria comunità di persone al culmine della loro esperienza di vita. Uomini e donne che si aggrappano ai propri affetti e al proprio passato, intraprendendo una battaglia contro il tempo che passa e la fine che si avvicina.

Paco Roca ci dipinge una tela affollata di annedoti sulla senilità con maestria, riuscendo a far riflettere il lettore con leggerezza.
La cosa più importante però, è che la sua tela è ricca di esseri umani.
Sono lì per ricordarci che la vecchiaia è una tappa obbligata, che non può essere nascosta ai confini delle nostre vite.

Ci dicono che forse, quando i margini dei nostri ricordi si faranno sfocati, quando il viso delle persone che abbiamo amato durante la nostra vita si faranno anonimi, noi vorremo qualcuno accanto a noi che nonostante tutto ci ricordi che il nostro vissuto è stato memorabile

Non dimenticatevi di chi avete avuto accanto.
Ricordate, ricordate per loro. 


Alla mia dolce zia, 
 Claudia